Non un minuto
05 luglio 2023
Dall’epistolario curato da Corradi, Corzo e Ruozzidi
Il 26 dicembre 1947 — da poco nominato cappellano della Pieve di San Donato di Calenzano — don Lorenzo Milani, allora ventiquattrenne, scrive una lettera al cugino Carlo Weiss, che in quel momento è negli Stati Uniti.
Il tema oggetto di discussione è la crisi dei valori spirituali che per i due interlocutori caratterizza le società occidentali. Milani sostiene che, probabilmente a causa della sua lontananza dall’Europa, Weiss è portato a ricondurre tale fenomeno alla diffusione del comunismo. Ma si tratta di un errore di percezione. Anche nell’età delle invasioni barbariche sembrava infatti che la fine del mondo fosse vicina e che, dopo la caduta dell’impero romano, l’ordine e la civiltà sarebbero stati spazzati via. In ...
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