L’arcivescovo Pezzi sulla visita del cardinale Zuppi a Mosca

«Vale sempre la pena
gettare ponti»

 «Vale sempre la pena gettare ponti»  QUO-150
01 luglio 2023

Mosca , 1. Una missione che «è andata bene», è stata «positiva, senza trionfalismi», e ha portato «il frutto concreto» di «un’apertura dimostrata sia a livello politico che religioso» e di una «disponibilità a continuare un cammino». Monsignor Paolo Pezzi, arcivescovo della Madre di Dio a Mosca e presidente della Conferenza dei vescovi cattolici della Russia, commenta la visita compiuta dal cardinale Matteo Zuppi, in qualità di inviato del Papa, a Mosca.

Tre giorni, dal 28 al 30 giugno, durante i quali il porporato ha incontrato, tra gli altri, Yuri Ushakov, assistente del presidente della Federazione Russa per gli Affari di politica estera, Maria L’vova-Belova, commissario presso il presidente della Federazione Russa per i diritti del bambino, e il patriarca di Mosca e di tutta la Rus’, Kirill.

In un’intervista all’agenzia Sir, monsignor Pezzi sottolinea che durante i colloqui si è riflettuto soprattutto sulla «emergenza umanitaria costituita dai profughi, dai rifugiati e dai prigionieri». «Molto bella», aggiunge il presule, anche la concelebrazione del cardinale Zuppi nella cattedrale cattolica moscovita dedicata alla Madre di Dio. Qui, ricorda monsignor Pezzi, «si è pregato per la pace. Non dimentichiamo che pace era uno dei termini con cui veniva chiamata la Chiesa nei primi secoli». L’arcivescovo evidenzia inoltre «l’entusiasmo», ma anche «la serietà e la concentrazione su Cristo di tutti i partecipanti, uniti nella preghiera».

«Le mie considerazioni finali — conclude il presule — sono che vale la pena, vale sempre la pena gettare ponti perché da questo ci si guadagna sempre, mentre dai muri ci si perde sempre».