30 giugno 2023
New York , 30. Una «istituzione indipendente» per «chiarire» il destino di migliaia di persone scomparse in Siria dal 2011, da quando cioè nel Paese ebbero inizio le rivolte e il conflitto. A volerla è stata l’Assemblea generale dell’Onu, accogliendo una richiesta di famiglie e attivisti per i diritti umani, che denunciano di non avere più notizie di circa 100.000 persone.
I Paesi che hanno votato a favore, nella seduta a New York, sono stati 83, quelli contrari 11 e gli astenuti 62. Il testo esorta «tutte le parti in conflitto» in Siria a «cooperare pienamente». Da Damasco, tramite il rappresentante permanente all’Onu, Bassam Sabbagh, sono giunte critiche alla decisione, considerata una «palese interferenza» negli affari interni siriani.
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