Katherine, gran talento
e bisogno di bene

Nadia Fusini «La figlia del sole -Vita ardente di Katherine Mansfield»
Feltrinelli 2023

Attraverso un artificio letterario, Nadia Fusini, una delle studiose più esperte di Shakespeare e della letteratura inglese, che io ho ascoltato dal vivo qui in Monastero, ci fa conoscere il percorso esistenziale, breve ma ardente, della scrittrice KM (così voleva essere chiamata). Una vita stroncata dalla tisi nel 1923, ad appena 34 anni, di una donna affamata di vita e di amore, capace di scrivere pagine su pagine (molte distrutte) per esorcizzare la morte che come ombra scura grava su di lei per 5 anni.

Una vita piena di scrittura, come saggista, giornalista autrice di racconti. Una scrittura fatta di visioni e profondità come sospesa tra il desiderio intenso di vita e la consapevolezza della morte vicina. Una vita ardente che si conclude in maniera altrettanto particolare, in una comune fondata dal russo Gurdjieff, fuori Parigi dove smette di scrivere perché forse trova tra i residenti (anche se secondo alcuni critici in maniera malsana e manipolatrice) quello che la scrittura, pur coinvolgendola tanto, non ha saputo darle: qualcuno che le volesse bene veramente.