L’allegrezza

17 giugno 2023
Nel capitolo xxxi de I promessi sposi, Manzoni si concentra, come in quello successivo, nel racconto della peste milanese del 1630, portandoci nel Lazzaretto in compagnia di un manipolo di frati cappuccini. Guidati da padre Felice Casati — il quale, «sempre affaticato e sempre sollecito, girava di giorno, girava di notte, per i portici, per le stanze, per quel vasto spazio interno» –, i religiosi «furono in quel luogo soprintendenti, confessori, amministratori, infermieri, cucinieri, guardarobi». E alla fine «ci lasciarono la più parte la vita, e tutti con allegrezza». Con una specie di fulmen in clausula lo scrittore chiude il capoverso evocando il lieto, e miracoloso, incedere incontro alla morte dei primi martiri cristiani. Ma anche di molti altri santi della storia.
Tra questi c’è ...
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