16 giugno 2023
Un profondo anelito di pace percorre il popolo coreano in vista del 70° anniversario della fine della guerra che attraversò la penisola dal 1950 al 1953. Una pace che, tra gli alti e bassi degli ultimi decenni, oggi sembra più lontana e che quindi ha bisogno di essere invocata, ricercata, inseguita con maggiore impegno materiale e con tutte le risorse spirituali possibili.
La guerra, che ha causato la perdita di milioni di vite umane, deve ancora finire ufficialmente e «questo confronto incompiuto è ancora la causa principale della attuale minaccia alla pace», hanno scritto i vescovi coreani annunciando per il 25 giugno (data di inizio della guerra) una speciale Giornata di preghiera per la riconciliazione e l'unità nazionale. È quello il punto dolente che ancora oggi, dopo 70 anni, fa ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati