
«La dimissione del Santo Padre dal Policlinico A. Gemelli nella mattina di domani, venerdì 16 giugno», è stata confermata stamane dall’equipe sanitaria che sta seguendo Francesco. Lo ha comunicato alla vigilia il direttore della Sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, riportando le informazioni dello staff medico: il Pontefice «ha riposato bene durante la notte», il decorso clinico «prosegue regolarmente» e «gli esami ematochimici risultano nella norma».
Ricostruendo le ore più recenti, la comunicazione rende noto che «nella serata di ieri», mercoledì 14, il vescovo di Roma «ha cenato comunitariamente insieme a quanti dal giorno del ricovero lo assistono», mentre «questa mattina, come segno di ringraziamento, ha ricevuto tutta l’equipe operatoria formata dal personale medico, dagli infermieri, dagli operatori socio sanitari e dagli ausiliari che lo scorso 7 giugno hanno coordinato, eseguito e reso possibile l’operazione chirurgica».
Successivamente, prosegue la nota, Papa Bergoglio ha incontrato il vescovo Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dell’Azione Cattolica Italiana, e don Nunzio Currao, assistente spirituale del personale dell’ospedale romano; quindi i rappresentanti del Consiglio di amministrazione della Fondazione Policlinico Gemelli, con il presidente Carlo Fratta Pasini, e il rettore dell’ateneo Franco Anelli, insieme agli organi direttivi del Policlinico, con il direttore generale Marco Elefanti.
Al termine Francesco ha raggiunto il reparto di Oncologia Pediatrica e Neurochirurgia Infantile, dove sono assistiti i piccoli degenti che in questi giorni gli hanno espresso il loro affetto attraverso numerose lettere, disegni e messaggi di pronta guarigione. Il Papa, continua la comunicazione, «ha toccato con mano il dolore di questi bambini che portano ogni giorno sulle loro spalle, insieme alle loro mamme e ai loro papà, la sofferenza della Croce». A ciascuno di essi ha donato un rosario e un libro. «Nel salutare i presenti, Sua Santità ha rivolto un ringraziamento a tutto il personale sanitario per la professionalità e lo sforzo di alleviare la sofferenza dell’altro, oltre che con i farmaci, con la tenerezza e l’umanità» conclude la nota.
L’informazione relativa al pomeriggio precedente spiegava che «il recupero post operatorio continua con regolarità» e che «il Santo Padre ha proseguito con il lavoro e la lettura».