
13 giugno 2023
Si rimandano l’uno all’altro, nel segno di un mutuo rapporto che ne svela l’identità e la funzione simbolica: sono due amori, quello sacro e quello profano, lontani tra loro sono in superficie. Se interviene la riflessione, ben si comprende come essi siano strettamente legati. Ne deriva un doppio, che non è mera sovrapposizione, ma felice integrazione che sa rispettare le peculiarità dell’altro termine di confronto. È questo assunto che ispira l’opera di Tiziano intitolata Amor sacro e amor profano (1515). In un paesaggio dal tratto bucolico, due donne — una vestita (amor profano) e una seminuda (amore sacro) — stanno nei pressi di una fontana: un bambino alato (Eros) è intento ad agitare l’acqua in essa contenuta. Le due donne presentano una fisionomia identica e questo elemento sta a significare che ...
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