L’Onu esprime preoccupazione
13 giugno 2023
Roma, 13. Preoccupazione è stata espressa dalla Missione di supporto delle Nazioni Unite in Libia (Manul) per «le detenzioni arbitrarie di massa di migranti e richiedenti asilo» che in tutto il Paese sarebbero più di 600.000 (stime dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni). In una nota, l’Onu afferma che le autorità hanno arrestato «migliaia di uomini, donne e bambini per strada, nelle loro case o durante i raid nei cosiddetti campi e nascondigli di trafficanti». Denunciando, inoltre, la detenzione di «donne incinte e bambini» in luoghi «sovraffollati e antigienici» e «l’espulsione collettiva» di migliaia di stranieri, anche quelli entrati legalmente nel Paese, la Manul chiede alla Libia di «porre fine a queste azioni e di trattare i ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati