Il deserto non brucia

07 giugno 2023
«Amavo ritmo e rituali della vita nomade; dal suono delle caprette che chiedevano il latte alle loro madri, ogni mattina, alla misteriosa ninnananna di insetti e uccelli che mi cullava verso il sonno, di notte. Amavo starmene seduta accanto al fuoco ad ascoltare le storie e le poesie che i membri della mia famiglia condividevano ogni sera, tramandate di generazione in generazione, mentre i giovani si radunavano per danzare al chiaro di luna». Con queste parole di struggente nostalgia Shugri Said Salh ci fa entrare nel luogo magico in cui ha trascorso la sua infanzia, il deserto. Ultima del suo albero genealogico a confrontarsi con lo stile di vita nomade, Salh sente l’esigenza di trasmettere le sue memorie ai figli, cresciuti in America, e al mondo. E scrive L’ultima nomade (Napoli, Mar dei Sargassi, 2022, pagine 256, euro 18, ...
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