Intervista a Claudio Celada, direttore della Conservazione della Lipu

L’Europa investe nella natura

 L’Europa investe nella natura  QUO-123
29 maggio 2023
“La più grande opera di ripristino della natura mai realizzata in Europa”: è la definizione che le maggiori associazioni ambientaliste italiane danno della “Nature Restoration Law”: la proposta che a giugno 2022 la Commissione europea ha avanzato al Parlamento dell’Unione. L'obiettivo prioritario è ripristinare entro il 2030 almeno il 20% delle aree naturali minacciate sulla terraferma e in mare. Si tratta di ripopolare fondali e territori con specie vegetali e animali originarie, dando priorità agli habitat in grado di: mitigare il cambiamento climatico (aree boschive, praterie terrestri e sottomarine); catturare CO2 dall'atmosfera (torbiere, sottobosco marcescente); favorire gli insetti impollinatori (macchie arbustive, siepi, fioriture). Spicca per attualità l'obiettivo di restaurare il flusso ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati