Il clima politico è di forte instabilità

La Thailandia in bilico
tra passato e futuro

Protesters flash three finger salutes outside the Thai Parliament in Bangkok on May 23, 2023 during ...
24 maggio 2023
I partiti politici dell’opposizione thailandese hanno siglato una piattaforma programmatica comune di 23 punti che, secondo alcuni osservatori, potrebbe fare da apripista alla formazione di un governo di coalizione. Le elezioni generali del 14 maggio si sono concluse con la vittoria del partito Move Forward, di orientamento progressista, che ha ottenuto 152 seggi superando di misura i riformisti del Pheu Thai Party, fermatisi a 141 scranni. I movimenti legati ai militari, al potere dal colpo di Stato del 2014, hanno ottenuto poche decine di seggi e sono stati sconfitti. I principali partiti dell’opposizione hanno così ottenuto la maggioranza dei 500 seggi della Camera bassa, ma non possono eleggere il nuovo primo ministro perché la Costituzione, varata dall’esercito nel 2019, prevede che al voto prendano parte anche i 250 ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati