Le donne sanno imbracciare
«le vere armi della pace»

Pubblichiamo ampi stralci di uno dei discorsi presentati oggi, luneì 22 maggio, alla Pontificia Università Gregoriana, durante il seminario di studio in memoria della professoressa Giorgia Salatiello, già collaboratrice de «L’Osservatore Romano» , intitolato “Donna e sicurezza alimentare: un vincolo da rafforzare”. Le donne, nelle situazioni di conflitto armato, che vi prendano parte attiva, in modo diretto o indiretto, oppure che le subiscano, sono le vittime che più a lungo ne portano i segni, a volte indelebili. La violenza del conflitto le lascia vedove con figli da crescere oppure le priva degli affetti più cari, ma soprattutto, in tanti, troppi casi, viola l’integrità dei loro corpi. E questo accade in ogni regione del mondo. L’abuso sessuale è un’aberrante costante ...