Il ritorno di Cormac McCarthy con «Il passeggero»

Vagabondaggio esistenziale

  Vagabondaggio  esistenziale  QUO-116
20 maggio 2023
«Non mi interessa scrivere storie brevi» aveva dichiarato Cormac McCarthy in una rara intervista al «Wall Street Journal». «Qualunque cosa che non ti occupi anni interi della vita e non ti spinga al suicidio mi sembra che sia qualcosa che non vale la pena». È stato di parola. Sedici anni dopo il suo ultimo romanzo, il premio Pulitzer ci consegna un’opera in due volumi — per un totale di circa 600 pagine — che si apre con una scena di suicidio. Il passeggero (Torino, Einaudi, 2023, pagine 392, euro 21, traduzione di Maurizia Balmelli) è il primo quadro del dittico, mentre il secondo, Stella Maris, è stato annunciato in Italia per settembre. Rischioso parlare di qualcosa che si è letto per metà, ma se McCarthy ha scelto così, accettiamo di poter sparigliare le ...

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