A colloquio con Jean de Saint-Chéron sul suo pamphlet sulla santità tradotto dalla Lev

Anti-borghese cioè cristiano

 Anti-borghese  cioè cristiano   QUO-114
17 maggio 2023
Al borghese interessa solo il buon esito della sua digestione, il sollievo di una mediocrità senza conflitti, scrive Jean de Saint-Chéron. La sua prigione si chiama comodità, i suoi idoli — a dispetto di quello che pensa di se stesso — sono il proprio stomaco e il proprio conto in banca. Ci va giù pesante, l’autore di Chi crede non è un borghese. Perché la santità è alla portata di tutti (Città del Vaticano, 2023, pagine 176, euro 15) appena tradotto in italiano dalla Libreria Editrice Vaticana (da Anna Maria Foli), parla con la franchezza di chi crede davvero in quello che dice, con un’allegria che lo rende ancora più giovane dei suoi 35 anni. Un libro erudito e pieno di humour («Le Figaro»), un saggio gioioso e combattivo («Le Monde»), un ...

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