Il Papa per i 650 anni delle «Rivelazioni» della mistica Giuliana di Norwich

Ogni cosa andrà bene

 Ogni cosa andrà bene  QUO-113
16 maggio 2023

Per la ricorrenza celebrazioni comuni tra cattolici e anglicani 


Dalle Rivelazioni di Giuliana di Norwich «apprendiamo che... nonostante la presenza del male in mezzo a noi, “ogni cosa andrà bene”». Perciò «prego affinché tutti coloro che affrontano le pressanti sfide della guerra, dell’ingiustizia, del disastro ecologico o della povertà spirituale possano essere consolati e rafforzati da queste durature parole di saggezza». Lo afferma Papa Francesco rivolgendosi al vescovo di East Anglia, monsignor Peter Collins, in occasione delle commemorazioni svoltesi nelle cattedrali cattolica e anglicana di Norwich per il 650° anniversario delle visioni mistiche della donna inglese risalenti al 13 maggio 1373, poi raccolte in un manoscritto vent’anni dopo. Col tempo Il libro delle rivelazioni è divenuto un’influente opera di teologia mistica, citata anche nel Catechismo della Chiesa Cattolica. A Giuliana dedicarono un’udienza generale sia Benedetto xvi con un’intera catechesi il 1° dicembre 2010, sia lo stesso Papa Bergoglio in una più ampia riflessione sul Triduo pasquale il 23 marzo 2016.

Nel più recente messaggio in lingua inglese, datato 8 maggio, Francesco assicura «vicinanza spirituale a quanti partecipano alle diverse celebrazioni ecumeniche», perché — spiega — «il significato profondo di questa mistica inglese per la tradizione cristiana ci parla attraverso i secoli ed è sempre più riconosciuto e celebrato». Elogiandone «l’umile anonimato e le profonde intuizioni teologiche», il vescovo di Roma sottolinea come la vita di Giuliana ricordi «opportunamente che la fede nell’amorevole provvidenza di Dio e la santità della vita espresse nel generoso servizio ai nostri fratelli e sorelle bisognosi, sono verità senza tempo che sostengono non solo la vita del discepolato cristiano ma il tessuto stesso di una società giusta e fraterna».

Rimarcando quindi la generosità della donna nell’accogliere quanti «cercavano consiglio e incoraggiamento spirituali», Francesco evidenzia come «questa disponibilità a sacrificare il proprio vantaggio per il bene degli altri» sia oggi «particolarmente necessaria per rispondere ai problemi endemici di isolamento e solitudine avvertiti da così tante persone nelle nazioni materialmente più ricche del mondo». Da qui l’auspicio «che i cristiani di oggi siano incoraggiati» dall’esempio di vita di Giuliana «a seguire sempre più fedelmente e gioiosamente Gesù, venuto “non per essere servito, ma per servire”».

Monsignor Collins e il vescovo Graham Usher, pastore anglicano di Norwich, hanno accolto con gioia il messaggio papale, che tra l’altro è stato stato letto domenica 14 maggio nella cattedrale anglicana. In una dichiarazione congiunta i due hanno ringraziato il Pontefice, rilanciando «una serie di eventi e pellegrinaggi» al santuario dedicato a Giuliana in Norwich, dove cattolici, anglicani e cristiani di altre Chiese e confessioni possono riunirsi «per pregare e lasciarsi ispirare dalla vita» di questa mistica.