IL VANGELO IN TASCA

Corrente di grazia

 Corrente  di grazia  QUO-109
11 maggio 2023

Con una espressione sintetica e scultorea, Papa Leone xiii affermava che «come Cristo è il capo della Chiesa, lo Spirito Santo ne è l’anima».

Questo ci ricorda che la Chiesa di Cristo vive dello Spirito di Cristo. Lo Spirito Santo è l’anima del Corpo mistico di Cristo. Ed è la verità che celebriamo nel giorno della Pentecoste.

Lo Spirito per noi è vita; è partecipazione alla vita di Cristo. È il centro del messaggio evangelico; è il cuore del nostro catechismo.

È per questo che dobbiamo mettere al di sopra di ogni culto, di ogni devozione, di ogni desiderio, quello Spirito che Gesù ha effuso sugli Apostoli.

Come abbiamo recitato nella Sequenza, «senza la tua forza, nulla è nell’uomo...». «Lo Spirito Santo è il principio divino animatore della Chiesa. È vivificante. È unificante. È illuminante. È operante. È consolante. È santificante, in una parola: conferisce alla Chiesa questa nota, questa prerogativa, d’essere santa» (Paolo vi).

Per questo è vitale, per la nostra vita spirituale; per una più autentica vita cristiana, riscoprire l’importanza dello Spirito Santo. Non dimentichiamo di dargli il posto che merita nella nostra vita: ci è stato comunicato come dono supremo dell’amore di Dio.

«Vediamo di dare al culto allo Spirito Santo più degna espressione» (Paolo vi). Ci sentiremo avvolti dalla corrente di grazia dei suoi sette doni, e avremo il coraggio di presentarci come autentici e credibili testimoni di Cristo.

Invochiamo spesso il dono dello Spirito, perché scenda in noi ad istruirci sulle verità divine; infonda in noi le sue virtù; ci doni la gioia della sua vivificante presenza.

di Leonardo Sapienza