Il Pontefice al capo della Chiesa copta ortodossa Tawadros II presente all’udienza generale in piazza San Pietro

«Si avvicini il giorno benedetto in cui saremo
una sola cosa in Cristo»

 «Si avvicini il giorno benedetto  in cui saremo  una sola cosa in Cristo»  QUO-108
10 maggio 2023

L’auspicio e la speranza che la visita di Tawadros ii «possa avvicinarci più celermente al giorno benedetto quando saremo una sola cosa in Cristo» sono stati espressi da Papa Francesco nel saluto rivolto al capo della Chiesa copta ortodossa, presente all’udienza generale in piazza San Pietro stamane, mercoledì 10 maggio. Una data significativa, quella in cui ricorre la “Giornata dell’amicizia copto-cattolica”, che il Papa di Alessandria e Patriarca della Sede di San Marco, accompagnato da una delegazione, ha trascorso con il Romano Pontefice nel cinquantesimo anniversario dello storico incontro tra i rispettivi predecessori Shenouda iii e Paolo vi . Anche il leader religioso egiziano — che resterà nell’Urbe fino a domenica prossima — ha parlato dal sagrato della basilica Vaticana, sottolineando, in arabo, «lo spirito cristiano e l’amore che ci accomuna nel servire Dio e nel servire i nostri fratelli e sorelle in umanità». Da parte sua Papa Bergoglio, che non ha tenuto la consueta catechesi, ha invocato «l’intercessione dei santi e martiri della Chiesa copta, affinché ci aiuti a crescere nella comunione, in un unico e santo legame di fede, di speranza e di amore cristiano». E a proposito «di martiri della Chiesa copta, che sono anche nostri», ha ricordato i 21 copti che furono uccisi il 15 febbraio 2015 su una spiaggia della Libia.

Al termine dell’udienza — dopo aver salutato i vari gruppi linguistici che hanno partecipato nonostante la pioggia, chiedendo loro di non dimenticare la martoriata Ucraina — Francesco ha invitato Tawadros ii a pregare insieme il Pater Noster e a impartire con lui la benedizione ai presenti.

Il discorso

I saluti