Benedetta e firmata dal Papa su iniziativa della Federazione internazionale padel e Athletica Vaticana

La “racchetta solidale” per
il Dispensario Santa Marta

 La “racchetta solidale” per il Dispensario Santa Marta  QUO-103
04 maggio 2023

La “racchetta solidale” da padel, firmata e benedetta da Papa Francesco, è all’asta da venerdi 5 maggio per sostenere il servizio in del Dispensario pediatrico vaticano “Santa Marta” in favore di 500 famiglie povere con bambini piccoli. Sarà possibile fare un’offerta sui canali social del marchio spagnolo Bullpadel che ha realizzato la racchetta e la rilancia con il sostegno dei top player e un video prodotto da Vatican News.

L’iniziativa della “racchetta solidale” è stata promossa insieme dall’International Padel Federation e da Athletica Vaticana, l’associazione polisportiva ufficiale della Santa Sede. Papa Francesco ha incoraggiato personalmente, lo scorso 26 aprile, questo progetto solidale ricevendo in udienza i promotori e benedicendo e firmando la racchetta disegnata dall’artista romana Barbara Salvucci con motivi che richiamano proprio l’esperienza dell’inclusione attraverso lo sport.

A presentare a Papa Francesco la “racchetta solidale” ora all’asta è stata Delfina Brea — vice campionessa del mondo di padel e tra le numero uno del ranking internazionale — che ventitré anni fa è stata battezzata dall’arcivescovo Jorge Mario Bergoglio a Buenos Aires: nella chiesa di san José, nel Barrio Flores dove entrambi sono nati e cresciuti, scoprendo le loro strade. Ventitré anni dopo quel battesimo le mani di Papa Francesco hanno nuovamente stretto le mani di Delfina per incoraggiarla nell’iniziativa sportiva solidale.

«Ho rincontrato Papa Francesco proprio grazie alla racchetta da padel che è la mia passione e il mio lavoro» dice Delfina Brea. C’è tutta la visione sportiva, inclusiva e solidale, del Papa nelle parole della star del padel: «Con questa iniziativa per il Dispensario Santa Marta ho scoperto che una racchetta ha due “facce” sul campo ma molte di più nella vita, semplicemente facendo squadra e non perdendo di vista le persone più fragili, chi è rimasto indietro. Aiutare le famiglie povere con bambini piccoli non è un dovere, è un privilegio».

Con la campionessa argentina a presentare al Papa l’iniziativa in piazza San Pietro c’erano Luigi Carraro, presidente della International Padel Federation, Diego Miller, in rappresentanza delle federazioni del continente americano, e Alfredo Peñalver, presidente di Bullpadel. Da parte vaticana, Alessandra Turco, direttore di Vatican Padel (da un anno membro ufficiale della International Padel Federation). In particolare, per Luigi Carraro la “racchetta solidale” invita gli appassionati di padel a essere messaggeri «di lealtà, solidarietà, amicizia, inclusione e motivazione con l’obiettivo di imparare, crescere, migliorarsi come persone attraverso lo sport». E per Alfredo Peñalver la “racchetta solidale” è stata «realizzata in nome dell’inclusione, del sostegno reciproco e dell’attenzione verso il prossimo: è un’iniziativa che ricorda quanto lo sport possa essere un potente motore di fraternità, amicizia e aiuto per i più deboli».