L’amore di una madre non muore mai

Ho conosciuto Alan cinque anni fa, quando la St. John ha aperto un centro di accoglienza a Scarborough, un sobborgo di Toronto. Il nostro centro di accoglienza si trova in un’area dove vivono per lo più immigrati e senzatetto sparsi intorno ai binari della ferrovia.

Cinque anni fa, come oggi, Alan era un senzatetto che si guadagnava da vivere pulendo le vetrine dei negozi. La prima volta è venuto a chiedere un pasto e, in cambio, ha pulito le nostre vetrine.

Ben presto scoprimmo che parlava spagnolo ed era originario del Perù.

Da allora, io e Alan ci siamo incontrati quasi ogni giorno. Viene a prendere il caffè e qualche sigaretta insieme con la sua ragazza, Mony, che soffre di problemi mentali. Alan si prende cura di lei, anche se la loro relazione è burrascosa. L’ho visto entrare e uscire di prigione, qualche volta pentito per quello che aveva fatto, qualche volta meno.

Con il passare degli anni si pensa di conoscere qualcuno, ma Alan mi ha dimostrato che una persona rimane sempre un mistero e che conosciamo poco le donne e gli uomini che tendiamo a giudicare e ad etichettare.

Un mese fa, Alan è arrivato da solo — la sua ragazza era in un’altra zona perché avevano avuto una discussione — in un momento in cui nel nostro centro non c’era nessuno. Era un’opportunità unica per avere uno scambio autentico. Ho saputo, così, della sua infanzia in Perù, di come era immigrato da bambino a Scarborough e del suo difficile rapporto con la famiglia: «Sono la pecora nera», dice.

Ha parlato molto anche di sua madre, che lui adora: le vuole un bene da morire. Alan ha raccontato la sua malattia e il momento della sua morte. Ha ricordato come, fino alla fine, sia stata una buona madre per tutti e abbia mantenuto il senso dell’umorismo.

Quando parlava aveva le lacrime agli occhi, che gli bagnavano il viso scavato dalla vita di strada vissuta negli ultimi decenni.

Condividendo con me l’amore per sua madre, Alan mi ha aperto una parte del suo cuore e da allora il nostro rapporto non è più stato lo stesso. Sento che sua madre ha aiutato a far nascere questo nuovo rapporto tra noi. L’amore di una madre non muore mai.

di Roberto Ubertino