DONNE CHIESA MONDO

Osservatorio

Nomine, la scelta
di suor Helen

 Nomine, la scelta di  suor Helen   DCM-005
06 maggio 2023

«L’uomo dovrebbe essere al centro di ogni sistema economico. Il centro dell’organizzazione del lavoro deve essere lo sviluppo umano. Una grande sfida per noi, ma è sempre più possibile, date le nuove tecnologie, migliorare il nostro posto di lavoro. Non lo facciamo molte volte, ma è sempre possibile»: è l’idea di suor Helen Alford (cit. intervista a Tv2000 nel 2019), fin dalla sua tesi di laurea dal titolo Cellular Manufacturing, Business Integration and Humanisation of Work, sul rapporto fra il modello produttivo e l’umanizzazione del lavoro.

Da fine marzo, questa religiosa domenicana è la nuova presidente della Pontificia Accademia delle scienze sociali, per nomina di Papa Francesco che prosegue sulla via, da lui stesso tracciata, di incrementare il numero delle donne in snodi importanti e in ruoli di vertice nelle istituzioni vaticane. Da luglio sono membri del Dicastero per i Vescovi le suore Raffaella Petrini e Yvonne Reungoat, e la presidente della Umfoc Maria Lia Zervino; da novembre Raffaella Giuliani è segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e Antonella Sciarrone Alibrandi è sottosegretario del Dicastero per la Cultura e l’Educazione.

Crocevie di grande interesse nella mappa della presenza femminile in Vaticano, per la provenienza delle interessate e per la destinazione.

La londinese Helen Alford, classe 1964, e dall’età di 30 anni nelle Suore Domenicane di Santa Caterina da Siena di Newcastle, KwaZulu Natal (Sud Africa), si è sempre occupata del rapporto tra etica e economia, convinta che la crescita di una azienda passi dal benessere di chi la vive.

Nella sua storia c’è la laurea in Ingegneria gestionale all’Università di Cambridge, dove ha conseguito anche un dottorato di ricerca; ci sono esperienze lavorative presso aziende industriali; ci sono numerose pubblicazioni sulla teoria del management e sulla responsabilità sociale delle imprese. E la docenza in varie università in materie legate all’etica economica e alla storia del pensiero sociale cristiano.

È decano della Facoltà di Scienze Sociali dell’Angelicum di Roma, l’ateneo pontificio intitolato a San Tommaso d’Aquino, della quale è stata vicerettore e dove ha svolto gran parte della sua carriera di docente.

All’Accademia, che allora era presieduta dall’economista italiano Stefano Zamagni, arriva nel 2020. In una intervista (La Stampa), ribadì l’idea che «impresa e attori economici tengano in considerazione gli aspetti sociali, il work life balance, la visione di lavoratori come membri di famiglie. In altre parole, coniugare «l’uomo in quanto uomo» con «l’uomo in quanto lavoratore». E parlò anche del «fondamentale sviluppo dell’intelligenza artificiale, senza scadere nel cliché dell’effetto negativo sui posti di lavoro».


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