Catholic care for children international a supporto delle religiose dell’Uisg

Una famiglia
per ogni bambino

 Una famiglia per ogni bambino  QUO-097
26 aprile 2023

Un movimento visionario, guidato dalle suore cattoliche dell’Unione internazionale delle superiore generali (Uisg), che lavora per garantire ai bambini di crescere in un ambiente familiare amorevole: è Catholic care for children international (Ccci), nato due anni fa in Uganda, Kenya e Zambia, su ispirazione del progetto “una famiglia per ogni bambino”. Il movimento ha lanciato da qualche mese il suo sito web ufficiale, www.catholiccareforchildren.org, per «affermare la necessità stringente di rivoluzionare il sistema di tutela all’infanzia» e «condividere quelle strategie lungimiranti che gli istituti religiosi stanno sviluppando», ha spiegato suor Niluka Perera, la coordinatrice Uisg di Catholic Care for Children International. La missione di Ccci è, infatti, fornire sostegno al movimento delle suore cattoliche che operano in contesti diversi, per prevenire la disgregazione delle famiglie e proporre, per i bambini con situazioni di disagio, delle soluzioni alternative alla vita negli istituti. In questa direzione si contano, dunque, più di 200 luoghi e iniziative per la tutela dell’infanzia, anche attraverso i partner di Ccci in Uganda, Kenya e Zambia. L’obiettivo per il futuro è quello di estendere questo progetto a livello internazionale in tanti altri paesi del mondo, per venire in soccorso ai migliaia di bambini che vivono all’interno di istituti e orfanotrofi, pur avendo ancora in vita (l’80% di loro) un genitore o un parente stretto. Secondo le ricerche, questo triste fenomeno si verifica per una ragione: la povertà. «Nessun bambino — ha continuato suor Perera — dovrebbe vivere all’interno di un istituto, a causa del fatto che la sua famiglia è troppo povera o non riesce ad avere accesso ai servizi che dovrebbe garantire al proprio figlio, come quelli sanitari essenziali, di tutela sociale o di istruzione». Per questo le suore cattoliche della Uisg sono all’opera ogni giorno, coadiuvate anche da questo sito web, per la condivisione di materiali utili e per il racconto delle storie di speranza delle famiglie riunite. È il caso di circa 2500 bambini che, dalla vita negli istituti, sono tornati a crescere in famiglia, grazie al lavoro dei partner di Ccci e dei loro collaboratori nelle diocesi, nello stato e nelle agenzie governative locali.

Quello di dare una famiglia a ogni bambino è un impegno al cambiamento anche da parte di suore, partner e istituti religiosi. In passato, infatti, le suore operavano in contesti più istituzionali, quali le case-famiglia per bambini o neonati o i centri di riabilitazione per bambini con disabilità. Oggi, con maggiori e più approfondite informazioni sull’importanza delle cure familiari per il pieno sviluppo del bambino, le suore si stanno concentrando su opzioni di tutela di stampo familiare o comunitario. Questo cambiamento di approccio, tuttavia, richiede nuove conoscenze e abilità. Da lì l’iniziativa, raccontata sul sito web, che ha visto tornare sui banchi di scuola decine di religiosi, al fine di formarsi come assistenti sociali, e per receperire gli strumenti utili ad assumersi nuove responsabilità. Si tratta soltanto di un piccolo passo in un lungo percorso che punta a rivoluzionare il sistema di tutela dell’infanzia. (beatrice guarrera)

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