L’Abruzzo tra guerra e resistenza nel libro curato da Franca Del Monaco e Maria Rosaria La Morgia

Storie come fiabe

 Storie come fiabe  QUO-095
24 aprile 2023
L’Abruzzo è stato sinonimo per secoli di terra lontana, appartata, selvaggia. In una novella del Decameron Boccaccio, per indicare un luogo miticamente distante, dice «più lontano che gli Abruzzi». In qualche modo la natura della regione, la sua orografia, ne hanno fatto il territorio ideale, proprio perché impervio e periferico, durante il secolo scorso per installarvi campi di internamento per ebrei, di confino per prigionieri politici, di prigionia per soldati alleati che, dopo l’8 settembre, venivano rastrellati dalle truppe tedesche e dai fedeli alla Repubblica Sociale Italiana. Questo accadeva anche in molti altri luoghi della penisola ma i campi di concentramento in Abruzzo furono i più numerosi, ben sedici. Tre di questi erano campi di prigionia per militari, il più affollato era il ...

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