Accordo tra Pontificia Commissione per la tutela dei minori e Dicastero per l’Evangelizzazione

Lavoro comune
nella lotta agli abusi

 Lavoro comune  nella lotta agli abusi  QUO-093
21 aprile 2023

Un accordo di collaborazione è stato siglato oggi, venerdì 21 aprile, tra la Pontificia Commissione per la tutela dei minori (Pctm) e la Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari del Dicastero per l’Evangelizzazione, mirante a un lavoro comune al servizio delle Chiese particolari nell’ambito della prevenzione degli abusi sulle persone più fragili. Lo hanno reso noto i due organismi interessati.

Firmato dai cardinali Luis Antonio Tagle, pro-prefetto del Dicastero, e Seán Patrick O’Malley, presidente della Commissione, esso fa seguito alla promulgazione della costituzione apostolica Praedicate Evangelium, per fornire al Santo Padre consiglio e proporre le più opportune iniziative per «la salvaguardia dei minori e delle persone vulnerabili e assistere i Vescovi diocesani/eparchiali, le Conferenze episcopali... nello sviluppare strategie e procedure opportune, mediante Linee guida, per proteggere da abusi sessuali i minori e le persone vulnerabili e fornire una risposta adeguata a tali condotte da parte del clero». Richiamando i comuni criteri di servizio alla Chiesa della Curia romana, con particolare riferimento al ruolo della Sezione che è chiamata ad essere di assistenza «alla missione dei Vescovi e alla communio... anche mediante l’assolvimento, con spirito fraterno, di compiti di vigilanza, sostegno ed incremento della comunione reciproca, affettiva ed effettiva, del successore di Pietro con i Vescovi», esso intende proporre «i metodi migliori affinché la Chiesa protegga i minori e le persone vulnerabili e aiuti i sopravvissuti a guarire, tenendo conto che la giustizia e la prevenzione sono complementari» (Udienza del Santo Padre alla Pctm, 29 aprile 2022).

L’accordo rappresenta un impegno della Sezione del Dicastero e della Commissione per continuare a collaborare in modo fattivo e incisivo al servizio di tutte le vittime e delle Chiese particolari secondo il richiamo del Santo Padre, affinché la Curia romana sia presente nella vita di ogni Chiesa, soprattutto nei territori di missione.

Le aree di collaborazione nelle quali i due organi della Curia romana scambieranno informazioni, risorse e formazione sono rivolte al servizio delle vittime, delle Chiese locali e infine dei vescovi.

Servizio alle vittime: collaborazione per lo sviluppo delle modalità più efficaci di inclusione sulla base delle esperienze riscontrate dalle vittime nelle rispettive procedure. Queste iniziative trovano un punto di partenza nello sviluppo della rete dei Centri Memorare, che sono pensati per assistere le Chiese particolari — ove richiesta — nella creazione di uffici od organismi per l’accoglienza e la facilitazione delle denunce, con particolare riferimento al disposto dell’art. 2 del Motu proprio Vos estis lux mundi. La Pctm offrirà altresì l’esperienza dei propri membri e del proprio personale per condividere informazioni sulle prassi più aggiornate nel safeguarding.

Servizio alle Chiese particolari e visite “ad limina Apostolorum”: per promuovere la missione del safeguarding nelle Chiese particolari, come sollecitato dal Santo Padre, continuerà la facilitazione di incontri delle Conferenze con la Commissione durante le visite “ad limina Apostolorum”, per la comprensione approfondita delle condizioni del safeguarding nei singoli paesi. È durante queste visite “ad limina” che la Pctm ha la responsabilità di promuovere la presenza e l’attuazione adeguata delle Linee guida in modo mirato.

Servizio ai vescovi: per assistere i vescovi nel loro ruolo di ministero legato al safeguarding, nell’ascolto delle vittime, nella creazione di ambienti sicuri, e nella gestione delle denunce, la Commissione metterà a disposizione la sua rete internazionale di esperti nel safeguarding e i più avanzati standard internazionali raccolti nel lavoro di numerosi anni della sua creazione. La Pctm collaborerà con il Dicastero nelle sessioni di formazione da esso convocate per i vescovi di recente nomina nelle circoscrizioni ecclesiastiche di sua competenza.

La Commissione svilupperà altresì la propria collaborazione con la Pontificia Opera della Santa Infanzia, per un fattivo scambio di informazioni e per la promozione di un’azione sinergica di educazione e prevenzione.

L’accordo ha validità triennale, e lo sviluppo della collaborazione reciproca di entrambi gli organismi sarà riportato con cadenza annuale nel Rapporto sul Safeguarding nella Chiesa, chiesto dal Sommo Pontefice alla Pctm.

Quest’ultima sta attualmente confrontandosi con diversi altri Dicasteri della Curia romana la cui competenza riguarda il lavoro di salvaguardia in tutta la Chiesa.

Ulteriori informazioni saranno rese note a mano a mano che si svilupperanno queste attività.