Cercatore di senso
e di santità

Come trent’anni fa. Il clima favorevole e il silenzio imperante per ricordare la preziosità di una vita rivolta verso il mondo e spesa per le prossimità. La cattedrale di Molfetta al cospetto del mare. Il duomo e la basilica della Madonna dei Martiri in un abbraccio che accoglie i pesci, i pescherecci e l’umanità tutta, la finestra dalla stanzetta dell’episcopio rivolta a quell’orizzonte che tanto si fa sottile da non distinguere cielo e terra, il crocifisso addossato alla parete del locale della sagrestia del duomo e il cartoncino con la scritta “collocazione provvisoria” (immagine di una sofferenza che se anche durasse tutta la vita sarebbe sempre e comunque “collocazione provvisoria”), sono stati il simbolo di un cercatore di senso. Ma chi è stato don Tonino Bello? Lo raccontano i luoghi vividi in cui ha ...