#CantiereGiovani - Solitudine e socializzazione in un mondo iperconnesso / 2
Riflessioni attorno a una popolare serie televisiva

«Ce sta ’o mare for’...
e ’o mare rint’...»

 «Ce sta ’o mare for’... e ’o mare rint’...»  QUO-093
21 aprile 2023
Tra i giovani è argomento quotidiano. Passando nei corridoi di scuola senti canticchiare la sigla: «Appiccio n’ata sigaretta …». Il mondo degli adulti, soprattutto quello che si occupa di educazione, ne sta parlando con accese riflessioni. Nessuno ancora si spiega il perché del tanto successo di Mare Fuori, la serie televisiva del momento. C’è chi la condanna come troppo violenta e la vieterebbe al pubblico adolescente ritenendola pericolosa: troppa aggressività, sangue, vita malavitosa. Al contrario c’è chi la esalta vedendola come occasione di dialogo tra generazioni e facendone oggetto di confronto su tematiche care agli adolescenti: amicizia, rapporto con la famiglia, condizionamento del gruppo d’appartenenza. Due visioni opposte che rivelano due diversi approcci educativi: vietare e ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati