Sorella per la sorella

Dal mar azul di Capo Verde al Villaggio Azzurro. Qui, nel quartiere a sud-ovest di Roma destinato primariamente ai piloti dell’Alitalia, negli anni Sessanta la vita di Lea Manzone del movimento Tra Noi s’intreccia con quella delle prime ragazze capoverdiane emigrate in Italia come domestiche. La genesi di questo incontro, semplice come sono le cose più straordinarie, avviene sulle scale della parrocchia allora frequentata dalle giovani provenienti dall’arcipelago, desiderose di conoscersi nella terra longe. Proprio da questo microcosmo — che si fa luogo di relazione, unificando e dilatando orizzonti di vite fino ad allora isolate — avranno inizio altri viaggi paralleli che affrontano tuttavia lo stesso cammino. Quello di amicizia e solidarietà tra Lea e le ragazze si colloca, infatti, in un fenomeno migratorio ben più ...