Una partita delicata
per l’Europa

I microchip sono una parte essenziale della vita quotidiana del mondo. Quasi tutti gli strumenti elettronici, dagli smartphone ai computer passando per le automobili, funzionano grazie a questi piccoli pezzi di silicone dotati di circuiti elettrici e più piccoli di un globulo rosso. I principali produttori sono Taiwan, Corea del Sud, Stati Uniti ed Europa ma solamente le due nazioni asiatiche realizzano le componenti più avanzate. La pandemia da Covid-19 ha portato ad un rallentamento della produzione, evidenziando la dipendenza dell’economia mondiale dai chip e provocando danni a comparti come quello automobilistico. Qual è il ruolo dell’Europa in questo mercato globale? Nel 2022 Bruxelles ha annunciato il varo dello European Chips Act, non ancora approvato, che prevede un piano da quarantacinque miliardi di ...