Cipro tra ferite aperte e speranze per il futuro. A colloquio con l’arcivescovo Giampietro Dal Toso, nunzio apostolico nell’isola

«Far ripartire il dialogo
per la riconciliazione»

  «Far ripartire il dialogo per la riconciliazione»  QUO-087
14 aprile 2023
Cipro, porta d’Oriente e d’Occidente. Veneziana dal xv secolo, poi ottomana, quindi sotto l’impero britannico, divisa dal 1974 tra turco-ciprioti e greco-ciprioti, è uno snodo geopolitico nel Mediterraneo, che vede coinvolti Paesi come Grecia, Turchia, Russia, Stati Uniti e le grandi aziende internazionali interessate alle risorse naturali sotterranee. E poi la questione migratoria. Con «L’Osservatore Romano» ne ha parlato l’arcivescovo Giampietro Dal Toso, nuovo nunzio apostolico in Giordania e a Cipro. Eccellenza, il Santo Padre venendo a Cipro nel 2021 disse «sarà un viaggio dove andremo a toccare delle piaghe». Quali sono le piaghe ancora presenti, oggi? Prima di tutto vorrei dire con Papa Francesco nella sua visita del dicembre 2021 che quest’isola è una perla nel Mediterraneo, un luogo ...

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