L’Unione europea
al fianco dell’Egitto
per la sicurezza alimentare

Lo scorso marzo la popolazione egiziana fu invitata dal governo a mangiare zampe di pollo «perché ricche di proteine» per sopperire alla mancanza di carne e all’impossibilità degli egiziani di acquistarla a causa dell’inflazione. Quell’appello è stato l’ultima prova dell’intreccio della crisi alimentare con quella economica che sta colpendo il Paese nordafricano: l’inflazione a marzo era superiore al 30 per cento infierendo ulteriormente sulla capacità della popolazione di comprare carne. Anche l’Egitto era rimasto coinvolto nella crisi alimentare causata dalla guerra in Ucraina, colpendo seriamente la popolazione e tutta la società che dipende dalle importazioni di grano perfino per il mangime per il pollame. In una visita al Cairo, tenutasi lo scorso giugno, del presidente della ...