Creare comunione
nel cuore della storia

Il cristiano celebra una grande festa che dura da Pasqua a Pentecoste. La liturgia vive quest’unico grande giorno di festa come il sacramento dei cinquanta giorni. Lo vivono i nuovi battezzati e i penitenti riconciliati — anche se quest’ultima dimensione era più evidente nel cristianesimo primitivo — insieme a tutti i credenti: tutta la Chiesa è in festa. Essa è tutta incentrata su Cristo risorto. Non si tratta di una memoria vuota ma di un’esperienza vitale nella fede, che suscita un continuo alleluia. Alla luce di questa memoria i cristiani interpretano tutta la storia. Questa festa diventa affermazione di vita, rinnovata dalla risurrezione di Cristo. Il cristiano vive nella certezza di essere ormai radicalmente libero, senza più nulla da temere per la sua vita. Questa festa è vissuta in una gioia ...