Per una Pasqua di pace

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08 aprile 2023

«Grazie, Signore Gesù, per la luce che hai acceso nelle nostre notti e riconciliando ogni divisione ci hai reso tutti fratelli, figli dello stesso Padre che sta nei cieli». È anche attraverso i nuovi media, con un tweet sull’account @Pontifex, che Papa Francesco rilancia i suoi auspici per una Pasqua di pace, pur non potendo partecipare di persona alla tradizionale Via Crucis del Venerdì santo al Colosseo. Ieri sera, 7 aprile, a causa del freddo intenso di questi giorni, il Pontefice non si è recato sul Colle Palatino, ma ha seguito da Casa Santa Marta il suggestivo rito, unendosi alla preghiera dei ventimila fedeli raccoltisi attorno al cardinale De Donatis, vicario per la diocesi di Roma, che lo ha presieduto. Ma Papa Bergoglio è stato presente anche con i testi proposti quest’anno per le 14 stazioni, visto che si trattava di testimonianze da lui ascoltate nel corso di viaggi internazionali e in altre circostanze — e raccolte a cura di alcuni Dicasteri della Curia romana — con il fermo proposito di proporre «Voci di pace in un mondo di guerra»: un itinerario dolente iniziato dalla Terra Santa, dove la violenza sembra essere l’«unico linguaggio» — come drammaticamente confermato dai contemporanei fatti di cronaca di Tel Aviv — e conclusosi con una preghiera di «14 grazie» al Signore. In precedenza Francesco aveva presieduto nella basilica vaticana la celebrazione della Passione del Signore. Ed era stata la Croce al centro della meditazione proposta dal cardinale Cantalamessa, predicatore della Casa pontificia.

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