Volti della povertà

Opporsi alla cultura dello scarto significa ricondurre al centro la persona, nella sua visione olistica, prendersene cura e fare il suo bene, sia essa povera, emarginata, malata, detenuta. Chi si “compromette” umanamente e professionalmente per queste prossimità fa del servizio la propria vocazione e incarna in toto la missione dell’organizzazione che rappresenta. Il direttore del carcere milanese di San Vittore ha una visione rivoluzionaria, anche se la complessità di quella realtà carceraria non sempre si lascia modellare o evolve, proprio per le sue caratteristiche endogene; perché San Vittore è quello che la strada porta dentro (stranieri senza identità e con percorsi migratori pesanti e violenti, giovani affetti da patologie psichiatriche determinate dal poli-abuso di sostanze, uomini e donne ...