Per la Tunisia «inaccettabili» le indicazioni dell’Fmi

Tunisi , 7. «Diktat inaccettabili»: così il presidente della Tunisia, Kaïs Saïed, ha respinto le indicazioni del Fondo monetario internazionale (Fmi) che ha legato la concessione di un prestito per il Paese all’avvio di riforme economiche e alla revoca di alcuni sussidi statali. Indebitata per circa l’80 per cento del suo Pil, la nazione africana ha ottenuto, nel mese di ottobre, un accordo di massima con l’Fmi per un prestito di quasi 2 miliardi di dollari. Ma secondo il capo dello Stato, le avvertenze dell’Fmi porteranno «solo a un ulteriore impoverimento», mentre l’alternativa è che il Paese «faccia affidamento su se stesso», in quanto ha «i mezzi e le capacità per trasformare in realtà la volontà del popolo e i diritti di ogni cittadino». ...