I dati dell’Onu sulle mine antiuomo ancora diffuse nel mondo

Un pericolo per i bambini
di 70 Paesi

 Un pericolo per i bambini  di 70 Paesi    QUO-081
06 aprile 2023
A nove anni non aveva mai posseduto un giocattolo. Nel suo villaggio in Angola, i bambini spesso si accontentano di bastoni o ruote rotte, ma quello che aveva trovato per la strada era diverso. Era verde, fatto di metallo e aveva la forma di un piccolo barattolo di latta. Voleva mostrarlo ai suoi fratelli, così lo ha raccolto e portato a casa. Quell’oggetto, che innocuo non era, esplodendo gli ha portato via la vista e un braccio. Lui è una delle tante vittime delle mine antiuomo ancora disseminate in quasi settanta Paesi nel mondo e che colpiscono per la maggior parte bambini. Le ultime stime delle Nazioni Unite mostrano che nel 2021 più di 5.500 persone sono state uccise o mutilate dalle mine antiuomo, la maggior parte delle quali civili e la metà di loro, bambini. Più di due decenni dopo l’adozione ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati