Polemiche al Consiglio
di sicurezza per la riunione organizzata dalla Russia
sui bimbi ucraini deportati

Kyiv, 6. Ha suscitato polemiche la decisione della Russia di utilizzare la sua presidenza di turno del Consiglio di sicurezza dell’Onu, iniziata il primo aprile, per organizzare una riunione informale in modo da difendersi dalle accuse della Corte penale internazionale (Cpi) sui bambini ucraini deportati. I rappresentanti di diversi Paesi, tra cui Usa e Regno Unito, sono usciti dall’aula, mentre una coalizione di oltre 50 nazioni ha accusato Mosca di «disinformazione» durante l’incontro che ha visto l’intervento del commissario russo per i diritti dei bambini, Maria Lvova-Belova, incriminata dalla Cpi per la deportazione dei bambini ucraini in Russia insieme al leader del Cremlino Vladimir Putin. Proseguono intanto i combattimenti, in particolare nell’Ucraina orientale, dove nelle ultime ore cinque persone sono state ...