Due in una sola voce

«Non separare lo Sposo dalla Sposa, e tieni presente quel grande mistero: “Saranno due in una sola carne” (Efesini, 5, 31). Se sono due in una sola carne, perché non due in una sola voce?». Sono parole di sant’Agostino all’inizio del suo commento al Salmo 34. Sta parlando della voce di Dio e di quella della Chiesa che risuonano del salterio. Ma non solo nei salmi Cristo parla alla sua Sposa, la Chiesa; anche nella liturgia che è “luogo vivo” in cui si manifesta la storia della salvezza. Alle porte del Triduo pasquale, cuore del nostro anno liturgico, quella domanda, retorica e provocante, «perché non due in una sola voce?», può toccare l’esperienza di quanto vivremo e diventare: «Perché non due in un solo canto?». Nella liturgia Cristo canta: con il capo e con le ...