L’arte

Virgilio legge l’Eneide

 Virgilio legge l’Eneide  QUO-079
04 aprile 2023
Il soggetto della tela, di Ingres, intitolata Virgilio legge l’Eneide (1812), trova la sua fonte nei commentari dell’opera vergati da Elio Donato, grammatico del quarto secolo. Virgilio, recitando il poema alla presenza di Augusto, di sua moglie Livia e della sorella Ottavia, giunge al passo in cui si narra della discesa di Enea agli Inferi, quando Anchise predice la morte di Marcello, figlio di Ottavia. Alle parole Tu Marcellus eris Ottavia sviene sulle ginocchia del fratello Augusto, mentre Livia rimane impassibile. La responsabilità della morte di Marcello era infatti da imputare, con molta probabilità, a Livia stessa, la quale era interessata a garantire la successione al figlio di primo letto, Tiberio. Dal dipinto emerge l’intenzione dell’artista francese di comunicare, con pronunciata evidenza, gli effetti provocati ...

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