Padre Hans Zollner lascia
la Pontificia Commissione
per la Tutela dei Minori

 Padre Hans Zollner lascia  la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori  QUO-075
30 marzo 2023

Il cardinale Patrick Sean O’Malley, arcivescovo di Boston e presidente della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, ha annunciato ieri che padre Hans Zollner non sarà più membro dell’organismo istituito da Papa Francesco nel 2014 per contrastare la piaga degli abusi del clero.

Il gesuita tedesco, noto per l’impegno nel campo della salvaguardia e della prevenzione di questa piaga nella Chiesa, ha chiesto di essere sollevato dall’impegno dopo la recente nomina a consulente del Servizio per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili nella diocesi di Roma, avvenuta lo scorso 3 marzo.

Padre Zollner, infatti, è anche direttore dell’Istituto di Antropologia, Studi interdisciplinari sulla dignità umana e sulla Cura dei vulnerabili alla Pontificia Università Gregoriana (fino all’aprile 2021 conosciuto come Centro per la Protezione dei Minori). In qualità di responsabile di tale organismo, in una recente intervista alla sezione tedesca di Radio Vaticana - Vatican News, aveva affermato che gli studenti frequentanti l’Istituto di Antropologia della Pontificia Università Gregoriana per essere formati sulla salvaguardia dei minori, degli adulti vulnerabili e di quanti hanno abitualmente un uso imperfetto della ragione «dimostrano che il livello di consapevolezza di cosa sia l’abuso e di quanto gravemente possa danneggiare le vittime rende necessario che noi, come Chiesa, affrontiamo insieme una politica coerente anche nel perseguire i colpevoli e gli insabbiamenti e che guardiamo anche a quale tipo di responsabilità istituzionale, a quali questioni sistemiche vengono effettivamente affrontate». Tale aspetto, aveva concluso, è migliorato in modo significativo grazie al Motu proprio “Vos estis lux mundi” «ma soprattutto grazie alla stessa protezione dei minori. E vedo già dei progressi».

Il cardinale O’Malley informa in una nota che «alla luce di tutto questo e degli altri suoi incarichi», il gesuita ha chiesto di «essere esonerato dal suo incarico in Commissione e il Santo Padre ha accolto la sua richiesta con il più profondo dei ringraziamenti per i suoi tanti anni di servizio».

Padre Zollner, come membro sin dalla istituzione dell’organismo — sottolinea il cardinale presidente — «è stato una costante presenza nel corso degli anni, poiché abbiamo visto la nostra Commissione crescere e trovare la sua strada come il centro di salvaguardia di tutta la Chiesa».

Il sacerdote gesuita, prosegue O’Malley, «ha contribuito a modellare e implementare molti dei progetti e dei programmi che hanno trovato la loro origine nella Commissione deliberazioni, in particolare il Global Summit nel febbraio 2019», ovvero il grande incontro convocato dal Santo Padre in Vaticano con i presidenti delle Conferenze episcopali di tutto il mondo per riflettere sul male degli abusi e individuare strategie per contrastarlo.

Il cardinale cappuccino, tuttavia, oggi si è detto sorpreso, deluso e fortemente in disaccordo con le affermazioni critiche, rilasciate pubblicamente ieri pomeriggio da Zollner riguardo l’efficacia della Commissione. «Entrambi condividiamo l’opinione che la protezione dei bambini e delle persone vulnerabili rimane al centro della missione della Chiesa e la Commissione continuerà a manifestare tale convinzione», ha concluso O’Malley, annunciando che quest’ultima ha in programma una riunione plenaria nelle prossime settimane, durante la quale saranno affrontate queste e altre questioni in modo più completo come gruppo. (simone caleffi)