Sacra speranza per l’Angola

«Vivere la cultura angolana significa comprendere il popolo nel senso più proprio di questo termine», così scriveva in Ainda o meu sonho («Ancora il mio sogno», saggio postumo del 1980) António Agostinho Neto, il cui nome è legato indissolubilmente alla lotta per l’indipendenza del suo Paese, che egli ha contribuito a condurre come leader del Movimento popolare di liberazione dell’Angola (Mpla), e alla sua produzione letteraria, che lo ha elevato a figura di rilievo nel panorama della poesia africana contemporanea. Per Neto le manifestazioni culturali dovevano essere soprattutto l’espressione viva delle aspirazioni degli oppressi e l’arma per la denuncia dell’ingiustizia e della crudeltà coloniale. L’eco della sua opera e del suo pensiero ha travalicato con alterne fortune i ...