Le echo-chambers danno all’utente l’illusione di ricevere risposte: in realtà non fa che ascoltare se stesso

La stanza dell’eco bugiarda

Social distancing and self-isolation during corona virus quarantine. Work from home concept . Man ...
27 marzo 2023
Non si chiamano più ”bolle”. Non molto tempo fa così si definiva il il vaso per pesci rossi digitale — ci si passi — che dava all’utente imprudente la sensazione di vedere tutto senza essere, in realtà, in contatto con nulla. Un orizzonte invalicabile, all’interno del quale l’utente viene raggiunto solo dalle informazioni — non ultime quelle commerciali — a lui destinate e per lui selezionate. Il passo successivo alla “bolla”, alle pareti di cristallo della bolla, sono le echo-chambers. Letteralmente “stanze dell’eco”. Un’evoluzione dell’ecosistema digitale che, molto probabilmente, scaturisce proprio dall’esigenza insopprimibile dell’uomo a cercare risposte a domande. La “stanza degli echi” non fa altro, infatti, che creare l’illusione di tante risposte e di tante voci. Un’eco truffaldina che, pur una, dà ...

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