Vicinanza del Papa ai familiari dei minatori polacchi morti nell’aprile 2022

Quando anche la rabbia
è preghiera

 Quando anche la rabbia  è preghiera  QUO-070
24 marzo 2023

Ai familiari dei minatori polacchi, morti tra 20 e il 23 aprile 2022, Papa Francesco ha testimoniato la sua vicinanza nella preghiera. L’incontro è avvenuto, nella mattina di venerdì 24 marzo nella Sala del Concistoro. Ecco le parole pronunciate a braccio dal Pontefice.

Grazie per la visita! Davanti a voi, non so cosa dire. Il silenzio è compassionevole. Perdere il marito, il papà in un incidente come questo, è brutto. E anche il fatto che alcuni sono sepolti lì, nelle miniere… Non vorrei dire parole, soltanto dirvi che vi sono vicino, tanto vicino, con la vicinanza del cuore, e prego con voi in questa situazione così difficile e brutta.

La preghiera a volte, in questi momenti… sembra che Dio non ci ascolti. C’è il silenzio dei morti e il silenzio di Dio. E questo silenzio alle volte ci dà rabbia. Non abbiate paura: quella rabbia è una preghiera. È uno dei “perché?”, che continuamente in queste situazioni ripetiamo. E la risposta è: “Nell’oscurità il Signore ci è vicino. Non sappiamo come, ma ci è vicino”.

Anch’io faccio la preghiera in silenzio e vi do la mia benedizione. Poi vi saluterò personalmente.

[silenzio per la preghiera personale]

[Benedizione]