L’arcivescovo Caccia su responsabilità e solidarietà nella gestione delle risorse

 L’arcivescovo Caccia  su responsabilità  e solidarietà  nella gestione  delle risorse  QUO-070
24 marzo 2023

New York , 24. Un’opportunità per «rinnovare il nostro impegno comune a garantire che l’acqua sia disponibile per tutti, sia adatta al consumo umano e la sua gestione sia sostenibile e non danneggi l’ambiente»: queste le parole dell’arcivescovo Gabriele Giordano Caccia, osservatore permanente della Santa Sede presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite, intervenuto a New York alla Conferenza sulla revisione globale intermedia dell’attuazione degli obiettivi del Decennio internazionale per l’azione “Acqua per lo sviluppo sostenibile” 2018-2028, conclusa oggi. Monsignor Caccia ha ricordato che quasi la metà della popolazione mondiale vive ancora in povertà e «sono proprio i poveri a soffrire di più per la mancanza d’acqua, con migliaia di morti al giorno».

Contro lo spreco e l’inquinamento, la Santa Sede ha chiesto «un uso razionale dell’acqua e una maggiore responsabilità e solidarietà nella gestione delle risorse», citando la Fratelli tutti di Papa Francesco. Perché l’acqua sia un bene accessibile a tutti, inoltre, bisogna «sviluppare e attuare politiche adeguate che assicurino la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e dei servizi igienico-sanitari per tutti», condizioni «indissolubilmente legate al diritto alla vita e alla dignità umana».