In controtendenza rispetto al resto del mondo

Aumenta l’importazione
di armi in Europa

A South Korean soldier stands on a South Korean K1A1 tank before a Warrior Shield live fire exercise ...
22 marzo 2023
Al summit Nato di Vilnius, il prossimo luglio, «mi aspetto che i leader prendano l’accordo che il 2% del Pil sia il minimo per quanto riguarda le spese in difesa». È quanto affermato ieri dal segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa con cui ha presentato il rapporto dell’Alleanza dal quale si evince che sette dei 30 Paesi alleati hanno centrato l’obietto della spesa militare pari al 2% del Pil nel 2022, un Paese in meno rispetto al 2021. Il rapporto della Nato segue quello pubblicato la scorsa settimana dal Stockholm International Peace Research Institute (Sipri), dedicato in particolare alle esportazioni di armi nel quinquennio 2018-2022. Le conclusioni fatte dal rapporto indicano rispetto al periodo 2013-2017 vi è stata una riduzione del più del 5% del volume di scambi ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati