Minimalia

Goethe e lord Byron

 Goethe e lord Byron   QUO-067
21 marzo 2023
Non vi è stato Paese europeo dove il culto di lord Byron si sia diffuso con più penetrante vigore che in Germania. Alla fine dell’Ottocento si contavano ben ventidue traduzioni in tedesco del dramma Manfredi, diciassette del poema narrativo Il pellegrinaggio del giovane Aroldo, sedici dei Racconti orientali. Agli uomini di cultura tedeschi, il poeta e politico britannico appariva come colui che veniva incontro alle aspirazioni sia romantiche che classiche del popolo tedesco: grazie al suo genio, le due aspirazioni erano state risolte in una felice sintesi. Si formarono, in varie parti del Paese, veri centri di culto byroniano: ad Amburgo, nel prestigioso circolo dell’armatore Jacobsen, la baronessa von Hohenhausen tradusse ella stessa opere minori di Byron e, al contempo, indirizzò allo studio del poeta il giovane ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati