La riforma giudiziaria

Sciopero dei riservisti israeliani

 Sciopero  dei riservisti israeliani  QUO-065
18 marzo 2023
Tel Aviv , 18. In Israele non si placano le polemiche sulla controversa riforma giudiziaria proposta dal governo e che da quasi tre mesi sta dividendo il Paese, con numerose proteste di piazza. I timori, condivisi da più parti, vedono nella revisione del sistema di giustizia, che limita i poteri della Corte suprema, una minaccia per la democrazia. Da domani centinaia di ufficiali delle riserve militari israeliane non si presenteranno in servizio, in quanto, affermano, non intendono porsi al servizio di «una dittatura». Contro il governo si schiera anche il responsabile della polizia, Kobi Shabtai, il quale sottolinea che «le forze dell’ordine israeliane resteranno apolitiche, manterranno la loro professionalità e agiranno solo in linea con la legge». A motivare le sue affermazioni, la rimozione ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati