Pillole di Parola

«Cerca il tuo servo»

 «Cerca il tuo servo»  QUO-062
15 marzo 2023
«Come pecora smarrita vado errando, cerca il tuo servo» (Salmi, 119, 176). Questo versetto — che forma quasi da “matrice” alla celebre parabola evangelica (cfr. a esempio Luca, 15, 4-7) — è la parola conclusiva del salmo 119, il poema più lungo e, per certi versi, uno dei più disorientanti del Salterio. Dietro la struttura acrostica e l’apparente ripetitività e incoerenza del suo dettato, questo salmo costituisce, a detta di alcuni autori, una sorta di percorso di conversione nel quale l’orante riconosce di essersi allontanato dalla tôrâ divina (vv. 59 e 67) e si impegna solennemente a ritornarvi (v. 59). In un percorso del genere ci si aspetterebbe un lieto fine; invece, come detto, si trova questa sorprendente richiesta che l’orante fa al Signore. Il salmista, infatti, prima di tutto ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati