Quanti fiori dagli archivi

«Quanti fiori stanno nascendo dagli archivi!». Rubiamo a Candida Carrino — che racconta oggi per «L’Osservatore» una svolta culturale piena di potenzialità — un’espressione di meraviglia, felicemente emotiva. Gli archivi sono, per definizione, luogo in penombra ed in affanno sotto la sua stessa mole (che in Italia è fra le più grandi del mondo). Dotati di uno straordinario potere, ben noto alle elites politiche e culturali, per il resto del mondo sono in perenne letargo. È oscura la vita degli archivi, considerati orti per pochi. Invece dagli archivi, anche dagli archivi, nascono ora tanti fiori. Anche grazie al concetto di Storia pubblica. Nata per inventare sbocchi professionali a laureati tagliati fuori dal circuito accademico, la Storia pubblica, diffusa, aperta, divulgativa e ...