Il Giappone ricorda le vittime di Fukushima

Tokyo , 11. Un terremoto di magnitudo 9, seguito da uno tsunami che distrusse parte della centrale nucleare di Fukushima, causando la dispersione di radiazioni: era l’11 marzo 2011 quando il Giappone viveva una tragedia che provocò 15.703 morti accertati, 5.314 feriti e 4.647 dispersi. A distanza di 12 anni, il Paese ha commemorato le vittime con diverse celebrazioni, precedeute da un minuto di silenzio. Da Fukushima, il primo ministro Fumio Kishida ha rinnovato l’impegno alla ricostruzione. Ma il contesto è teso: lo smantellamento dei tre reattori nucleari prosegue a rilento e non sarà ultimato prima del decennio 2041-2051. Numerose anche le polemiche per il piano del governo di sversare in mare l’acqua necessaria a raffreddare i reattori della centrale.