Un laboratorio per rispondere alla necessità di un’umanità «rafforzata, educata, formata all’accoglienza dell’altro», soprattutto «dopo quanto accaduto sulla costa calabrese». Così suor Milena Pizziolo, presidente della Fraterna Domus, ha presentato la “Cattedra dell’accoglienza” al Papa a inizio udienza. Un’ispirazione condivisa fin da subito con chi ritiene tale impegno «la dimensione essenziale della propria realtà». Questo, però, non per porsi «dall’alto a dare lezioni», ma per conferire autorevolezza e profondità a un percorso formativo strutturato «da chi mette energie e volontà nel rendere il mondo più accogliente». E così, dopo i “fondamentali”, «vorremmo proporre ogni anno un ambito su cui riflettere: dall’accoglienza dei migranti a quella familiare, dai pellegrini ai senza fissa dimora»; educare cioè non solo a «spalancare le braccia ma a tenerle aperte quando il gioco si fa duro», ha concluso la religiosa che ha raccolto l’eredità del fondatore della Fraterna Domus, don Franco Bisinella.
09 marzo 2023